Antico vitigno autoctono Toscano, riscoperto e studiato dall’Università di Firenze, con il team del Prof. Bandinelli, viene messo a dimora nella nostra azienda a partire dal 2005.
Produce un vino di colore rosso molto intenso, con tonalità violacee, ben strutturato e con tannini morbidi.
Il Pugnitello presenta qualità enologiche senza dubbio interessanti sia per la produzione in purezza che per conferire particolari caratteristiche per l’invecchiamento.
La Toscana è una delle regioni d’Italia più votata alla produzione di ottimi vini; da sempre infatti il suo nome è legato a quello di grandi etichette e ogni anno sono sempre più numerosi i turisti che arrivano nella regione proprio per visitare le sue cantine e le sue vigne.
Fra i vitigni più utilizzati nella produzione dei vini toscani troviamo sicuramente il Sangiovese, il Montepulciano o il Malvasia eppure, esistono vari vitigni legati a questa terra oggi quasi totalmente dimenticati. Quando nel 1987 l’Università di Firenze promosse il progetto di raccolta del patrimonio varietale viticolo toscano, proprio con l’intento di salvaguardare le specie meno utilizzate, il Pugnitello fu una vera e proprio riscoperta. Questo vitigno infatti, forse originario della zona di Grosseto, era stato dimenticato vista la sua scarsa resa. Il Pungitello offre infatti piccoli grappoli della grandezza di un pugno (da qui il suo nome) poco adatto alla grande produzione.
Oggi non sono molte le aziende che hanno ripreso la sua coltivazione ma, a Le Buche, siamo convinti che sia importante mantenere viva questa tradizionale varietà toscana e abbiamo deciso di produrre un vino in purezza.
Il nostro Pugnitello è un vino particolare e di grande personalità, dal colore intenso e con una forte impronta territoriale.