QUANDO SI È INIZIATO A PRODURRE VINO
Breve storia della viticoltura

Società Agricola Le Buche srl

Il vino sembra far parte della nostra cultura da tempi immemorabili, si pensa infatti che la produzione di vino risalga ad epoche antichissime e che sia iniziata casualmente verso la fine del neolitico. Presso alcuni insediamenti preistorici sono infatti stati ritrovati semi di Vite.
Abbiamo dei riferimenti storici al vino che risalgono alla civiltà dei Sumeri e sappiamo che in Egitto la vite era coltivata già all’inizio del III millennio e che esistevano diversi "tipi di vino" consumato dai sacerdoti, dagli alti funzionari e dai re. La viticultura e la vinificazione erano così praticate che se ne trovano numerose rappresentazioni sulle pitture murarie egizi.
Anche fra i Greci la vitivinicoltura era nota e aveva una notevole importanza così come fra gli Etruschi dove la coltivazione raggiunse notevoli progressi. Sembra che il toponimo Chianti derivi proprio dall’etrusco “Clante” e che il termine “vino” derivi non dal greco come molti sostengono, ma dall’etrusco “oinos”. I Romani appresero proprio dagli Etruschi l’arte di produrre vino e assunse così tanta importanza che, come scrive Catone il Censore, nell’acquisto di un terreno è più importante che ci siano viti che ulivi.

Nel tempo la viticoltura si è sviluppata in tutta Italia e, se durante l’Alto Medio Evo la coltura della vite subì un crollo, venne recuperata tra il Basso Medio Evo e il Rinascimento quando si sviluppò un’agricoltura di tipo “borghese”. Le famiglie arricchitesi con i commerci incentivarono la produzione e il consumo di vino e la vite si diffuse di nuovo in tutta Europa.

Nel XVI secolo poi, la coltura della vite viene introdotta anche nelle Americhe, inizialmente solo per finalità religiose ovvero per produrre vino per la messa, poi acquisisce maggiore importanza con il passare del tempo.

Oggi la vite è coltivata quasi in tutto il mondo, dove le condizioni climatiche lo permettono e rappresenta un importante mercato.


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